
Nel 1811 cinquanta cittadini fondarono la Società Condominiale Cittadina, organizzazione che si prefissò lo scopo di costruire a Porto San Giorgio un teatro. I lavori iniziarono nel 1813 e furono portati a termine nel 1816, mentre l’inaugurazione avvenne il 29 gennaio 1817. Nel corso dei successivi 40 anni il teatro venne modificato e restaurato altre tre volte (1841, 1858 e 1860).
Il 6 aprile 1862 la struttura prese il nome di Teatro Vittorio Emanuele in onore dell’allora re d’Italia che fece una tappa nella cittadina e fino agli anni ’90 dell’800 il teatro visse un periodo di splendore culturale. Nei primi anni del ‘900 subì una quarta serie di restauri che gli conferirono l’aspetto odierno.
Sul frontone esterno, tra due mascheroni rappresentanti la Commedia e la Tragedia, svetta la frase del poeta francese Jean de Santeuil: “Castigat Ridendo Mores” (“Corregge i costumi ridendo”, riferito alla Satira).
Negli anni successivi divenne un cinematografo e nel 1950 la proprietà passò al comune, trasformandosi da Teatro Vittorio Emanuele II a Teatro Comunale. Dopo diversi anni di incuria e quasi abbandono nel 1992 finalmente fu riaperto stabilmente e ancora oggi ospita spettacoli teatrali, di prosa e concerti.
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