
Questa villa con giardino, in stile neoclassico, fu fatta edificare da Girolamo Bonaparte, ex re di Vestfalia e fratello minore di Napoleone.
Dopo la caduta di Napoleone Girolamo fu costretto ad abbandonare la Francia; prima si trasferì a Trieste e poi, con il permesso del papa, arrivò a Roma con alcuni membri della famiglia. Nel 1825 Girolamo iniziò a frequentare le zone di Fermo e Porto San Giorgio e decise di far costruire qui la sua villa che però dovette abbandonare dopo quattro anni.
A dare l'ordine fu direttamente papa Leone X, sotto la forte insistenza del re di Napoli. Il problema fu che la villa si era trasformata nel tempo in un vero e proprio centro politico, con discussioni che andavano dal rovesciamento del Regno di Napoli, alle critiche al papato fino a piani per la liberazione del figlio di Napoleone prigioniero in Austria.
Dopo la partenza di Girolamo la Villa passò in mano alla Curia Apostolica e nel 1835 fu acquistata dalla famiglia Pelagallo, da cui prende il nome attuale.
Oggigiorno ospita ricevimenti ed è visitabile su prenotazione.